Quando ne trovo di articoli interessanti non posso fare a meno di ospitarli sul mio blog e per non "perderli" e per contribuire a divulgarli. Questo l'ho letto su L'anticasta ed è stato scritto da un medico radiologo (la sua firma è a fine articolo)
La mortalità per i tumori si aggira intorno al 60% a 5 anni. Se poi si va più avanti nel tempo aumenta ulteriormente.
C'è da dire una cosa fondamentale: la
percentuale di guarigione è pressocchè interamente dovuta alla
chirurgia, che quando elimina radicalmente il tumore da ottime
possibilità di sopravvivenza in tumori come il colon o la mammella,
purchè diagnosticati precocemente; oppure all'ematologia, che studia le
leucemie e i linfomi che rispondono discretamente alle terapie
ufficiali, per quanto le percentuali di guarigione siano rimaste ferme
negli ultimi 15 anni.
Ma se noi studiamo i veri e propri casi
oncologici, ossia quelli che non sono stati radicalmente eliminati
dalla chirurgia o inoperabili o che hanno sviluppato metastasi e che
pertanto vengono curati con la chemioterapia o la radioterapia i dati
sono assolutamente desolanti.
Ho personalmente fatto uno studio TC
dei tumori metastatici in cura con chemioterapia o radioterapia, i casi
che, in sostanza, si presentano dall’oncologo: la percentuale di
sopravvivenza a 3 anni è di circa il 14%, a 5 anni potrebbe aggirarsi
intorno al 6%, ad essere ottimisti.
Recentemente sono state introdotte
delle innovazioni che forse hanno addirittura creato più danni che
benefici: nei casi eradicati completamente dalla chirurgia è stata
introdotta la chemioterapia preventiva: se il paziente guariva senza
niente adesso corre addirittura il rischio di essere ammazzato dalla
chemioterapia. Ma la chemioterapia preventiva apporta un vantaggio
statistico: aumentano i casi di sopravvivenza in coloro che praticano
la chemio stessa: ovvio, se la somministro ai pazienti sani, è
evidente.
I costosissimi farmaci biologici non
hanno fornito sostanziali miglioramenti, se non qualche repentino
quanto illusorio miglioramento seguito quasi sempre da una nuova
ricaduta.
Ci sono poi altri protocolli
sperimentali sui quali la dice lunga il commento di una stessa oncologa
che, parlando del suo primario dice: quello è pazzo, fa le
sperimentazioni sugli umani.
La maggioranza dei “superstiti”
sviluppa comunque un secondo tumore entro i 12 anni: alla fine, in
buona sostanza non si salva nessuno, senza considerare poi il tipo di
vita che sono costretti a fare, che spesso ci si chiede se sia il caso
di essere vissuta.
Girano poi continuamente notizie,
riportate soprattutto su blog e siti internet di casi di malati
terminali miracolati da terapie alternative come il Metodo di Bella, il metodo Hamer, il metodo Simoncini, la cura Pantellini, la terapia di Rath, la cura Gerson e molte altre.
Visti i risultati pessimi della terapia
ufficiale perchè non fare una sperimentazione di queste?
Nulla da
fare, la scienza ufficiale continua a boicottarle con un cinismo e una
spietatezza incredibili: se muori con quelle cure condannano il medico
per omicidio colposo (nella trasmissione Mi manda rai 3 di qualche mese
fa qualcuno ha parlato addirittura di omicidio volontario!); se muori
con le cure ufficiali è normale perché è normale che di tumore si
muoia!
Ma il problema è che le cure
alternative costano troppo poco e le case farmaceutiche andrebbero in
bancarotta. E comunque la cura del cancro comincerà in futuro anche a
diventare un serio problema anche dal punto di vista economico.
Il boicottaggio delle cure alternative
viene da molto in alto: non è certo solo un discorso di giro di
interessi tra medici, farmacisti, case farmaceutiche e baroni vari:
questi rappresentano solo la base della piramide.
Ai vertici ci sono
sostanzialmente due famiglie: i Rotschild e i Rockfeller oltre agli
altri individui che compongono il cosiddetto Gruppo Bildelberg:
banchieri, petrolieri e leader di multinazionali vari: tutta gente
senza scrupoli ai quali la vostra salute non interessa assolutamente un
fico secco, anzi, se siete malati, deboli e debosciati essi sono
più contenti perché possono controllare meglio il mondo.
Entrambi
controllano duecento case farmaceutiche circa.
Entrambi condizionano i
meccanismi di controllo stessi dei farmaci.
Sono anche inseriti in
tutti i meccanismo di controllo della politica, della finanza e del
commercio mondiale.
Condizionano la stampa e i politici del mondo.
Riescono, attraverso la televisione e altri meccanismi sofisticati a
condizionare anche la mente.
Benissimo! La medicina ufficiale come
viene presentata adesso negli Ospedali, come si studia nelle Università
serve solo a loro per fare soldi e per fare stare peggio la gente: è
sufficiente pensare al fatto che i progressi della medicina riguardano
solo le patologie acute (per le quali si guarisce spontaneamente oppure
si muore, ed in tal caso viene a cessare la tua funzione di
consumatore) mentre per le patologie croniche non esiste
fondamentalmente cura: non c’è cura per il cancro, né per
l’arteriosclerosi, né per le malattie autoimmuni, né per l’artrosi:
anzi ci si ammala sempre di più e dopo i 50 anni e spesso anche prima è
molto facile che dobbiamo sopravvivere grazie ai farmaci (che non ci
curano ma magari ci ritardano la morte).
A questo punto, che fare contro il cancro?
Innanzitutto bisognerebbe cercare di
prevenirlo: anche lì la medicina ufficiale ti disinforma con idiozie
tipo “fare la mammografia” o non fumare o bere, tutte cose giuste, ma
che cambiano poco la possibilità di ammalarsi, che invece potrebbe
ridursi sensibilmente con altri accorgimenti che si guardano bene dal
dirti, anzi, meno ne sai e meglio è.
Per esaminare quali sono
questi accorgimenti basta riprendere appunto in considerazioni le
terapie alternative: se queste terapie hanno la capacità di guarire il
cancro a maggior ragione funzioneranno per non fartelo venire.
Queste terapie sono numerose, come
detto precedentemente, ma in pratica possono essere raggruppati in 4
gruppi a seconda del meccanismo di azione:
1) antiossidanti: combattono
la formazione dei radicali liberi che sono il primum movens nella
formazione dei tumori. La sostanza più importante tra questi è la
vitamina C, che ha anche altre proprietà in quanto rinforza il tessuto
connettivo creando una maggiore barriera alla crescita del tumore. Ci
sono poi una serie di sostanze antiossidanti presenti in natura tra cui
vitamine e altri oligoelementi: su questi principi si basa la Medicina
cellulare di Rath , che si ispira a Linus Pauling, la Terapia Gerson,
la cura Pantellini e molte altre.
2) Antiacidi: il tumore si
riproduce in ambiente acido, quindi agiamo sul pH (metodo Simoncini)
3) Azione sulla mente: il tumore si forma a seguito di stress negativi, specie se prolugati, quindi una sorta di psicoterapia per
combattere l’evento stressante avrebbe azione benefica (metodo Hamer)
4) Apoptosi: la stessa vitamina C o la Somatostatina usata nella
Terapia Di Bella o altre sostanze presenti in natura come l’Epigallogallato che si trova nel the' verde o la cartilagine di squalo
hanno questa proprietà di bloccare crescita del tumore.
Vi è poi
tutta un’altra serie di sostanze il cui meccanismo d’azione non è noto
ma che molta gente ha usato con beneficio, come per esempio il veleno di Scorpione; oppure terapie omeopatiche usate con successo come la Terapia di Zora.
Ad eccezione della somatostatina tutte
le altre sostanze sono acquistabili sul mercato a prezzi sostenibili da
chiunque senza bisogno di aiuti dalla “mutua” (che se ne guarda bene
dal darteli…).
Nella vita quotidiana siamo sottoposti a
sostanze tossiche in quantità sempre maggiori, presenti nell’aria che
respiriamo: gas di scarico delle auto, inceneritori (tutte cose che
finanziano gli istituti di ricerca sul cancro, ma guarda un po’ …);
oppure presenti nella nostra alimentazione.
Nella carne sono presenti
antibiotici e ormoni, usati negli allevamenti intensivi, allora
qualcuno dirà beh , io sono furbo e introduco le proteine attraverso i
legumi, che sono i prodotti che più facilmente subiscono la
contaminazione degli Ogm.
Il pesce è anch’esso allevato con gli
stessi metodi del bestiame e contaminato con gli stessi prodotti: nel
mare non c’è certo pesce per tutti. I prodotti derivati dalla farina
subiscono i processi di trattamento che alterano la naturalezza.
La
frutta e la verdura subiscono anch’esse trattamenti vari.
Chi sostiene che le vitamine sono già
presenti nella nostra alimentazione in dosi sufficienti dice una
stupidaggine: primo, perché i cibi sempre più trattati ne determinano
una riduzione, secondo, perché sottoposto ad una maggiore quantità di
sostanze tossiche, il nostro organismo ne richiede un maggiore
quantitativo.
In definitiva per la prevenzione dei
tumori sarebbe fondamentale un introduzione di antiossidanti in gran
quantità e di vitamina C a dosi di grammi (3 grammi al giorno sono la
dose ideale per la prevenzione secondo Alberto Mondini, nonché secondo
la medicina cellulare di Rath: vedi
oppure
Sempre in questi link troverete protocolli terapeutici per la
prevenzione delle altre malattie croniche, come per esempio
l’arteriosclerosi.
A differenza delle terapie ufficiali,
ove se si mescolano protocolli terapeutici si rischia seriamente la
vita del paziente, i suddetti protocolli terapeutici non sono
incompatibili tra loro, quindi niente perla quale se, alle vitamine e
oligoelementi di Rath si aggiunge un po’ di bicarbonato di sodio
(Simoncini ) o un po’ di psicoterapia in caso di forte stress emotivo.
A questo punto che fare in caso di
cancro.
Il cancro è sempre una brutta bestia quindi il nostro
armamentario va utilizzato tutto e alla massima potenza Tanto per
cominciare usare il buon senso: dipende molto dal tipo di cancro,
soprattutto se è vascolarizzato o no, dell’estensione e che organo
colpisce.
Se è a crescita lenta, per esempio possiamo eseguire
controlli ecografici o TAC inizialmente a breve distanza, per vedere
la risposta.
La chirurgia, in molti casi non la
escluderei a priori: ci sono organi dove togliere un pezzo, come per
esempio l’intestino, ha ottime possibilità di guarigione, specie se
ovviamente poi aggiungiamo il nostro “armamentario”.
La chemioterapia
ricordiamoci sempre che potrebbe rispondere bene nelle leucemie e
linfomi, ma gli stessi rispondono bene a tutte le terapie in genere
quindi sarebbe opportuno cominciare con una terapia alternativa (o
meglio con tutte) e vedere l’efficacia a breve distanza.
Capisco
tuttavia che la scelta in questo caso è difficile, tuttavia quello che
assolutamente sconsiglierei è continuare la chemioterapia nel caso in
cui il linfoma non è sparito entro tre mesi o in caso di recidiva
consiglierei anzi, di partire sempre e comunque con le terapie
alternative anche in caso di scelta della chemioterapia continuando a
farle per anni anche dopo cessazione della chemio stessa.
L’unico
caso in cui non escluderei un ciclo di chemio potrebbe essere il
linfoma Non Hodgkin aggressivo: in questo caso siamo quasi nell’ambito
della patologia acuta e forse potrebbe non esserci il tempo materiale
per organizzare una cura alternativa.
In tutti gli altri casi : tumori non
eradicabili perfettamente con la chirurgia e tumori non della linea
ematica il mio consiglio sono le terapie alternative.
Nei siti linkati
ci sono le vitamine e gli oligoelementi alle dosi da assumere. Nel
caso la vitamina C si puo’ aumentare fino a decine di grammi al giorno e
lo stesso per gli oligoelementi che si associano ad essa. Ovviamente
si puo’ assumere anche l’ascorbato di potassio, o il bicarbonato di
sodio.
Non ci sono dosi ben precise: le dosi
in tutte queste terapie ce le dice il nostro intestino: se sono troppo
elevate l’ intestino non le tollererà: si tenga conto tuttavia che si
deve aumentare gradualmente perché altrimenti l’intestino potrebbe non
tollerare dosi anche basse.
Importante la psicoterapia e
soprattutto l’ottimismo: bisogna essere convinti che la nostra cura è
quella giusta: nel cancro questa cosa ha un importanza basilare: in
questo è basilare anche la collaborazione dei parenti che non devono
per nessuna ragione venirti a dire stupidaggini del tipo: sei sicuro
che ti faccia bene!
Per rafforzare il sistema nervoso e al contempo introdurre antiossidanti c’è anche un protocollo chiamato terapia infusionale d’Abramo che da ottimi risultati:
Se le statistiche su queste terapie sono
confortanti, lo sarebbero ancora di più con un associazione delle
stesse. Le statistiche sono abbastanza chiare sulla Medicina ufficiale, su quelle alternative un po’ meno: le terapie alternative sono tante
e ognuno fornisce i suoi dati; i dati girano nel web o in qualche
libro ma mai sulle riviste ufficiali sulla stampa.
Ci si affida tanto a
singole persone che riferiscono di essere guarite anche dopo essere
state date per spacciate. I punti deboli di queste terapie sono dati
dal fatto che, oltre al boicottaggio del potere non c’è una linea di
condotta comune che potrebbe rafforzare sia i dati stessi ampiando
anche la casistica: vi è inoltre purtroppo la tendenza a ricorrere a
queste quando ormai non c’è più niente da fare, l’organismo è distrutto
e generalmente sono presenti metastasi.
Le statistiche fornite da ciascuna
delle Terapie sono comunque sovrapponibili: le % di guarigione (e
attenzione perché nell’oncologia ufficiale non si parla quasi mai di
guarigione ma di remissione: c’è una differenza abissale!) in caso di
ricorso alle stesse in prima diagnosi si aggirano intorno all’80% più o
meno per tutte, se eseguite correttamente e con costanza. Crollano
intorno al 10% nei pazienti che si rivolgono a queste quando hanno
visto che con la chemio non c’è più niente da fare (perché sono stati
intelligenti a capirlo da soli!).
Ci sono poi parecchi che associano la
chemio alle terapie ufficiali: avranno risultati intermedi proprio
perché la chemio stessa riduce il loro effetto.
In assenza tuttavia di dati ufficiali
ci si affida ai dati forniti dagli stessi interessati: potrebbero non
essere corretti, ma vi posso dire, da medico ospedaliero, che ci si
puo’ fidare molto meno dei dati che, in generale, la medicina
ufficiale fornisce a proposito di tutte le malattie perché ragioni di
interessi spingono a manipolarli. Se non sarà l’80%, sarà il 65%?
Stiamo parlando comunque di risultati molto migliori di quelli della
medicina ufficiale.
Si, ma, quale scegliere?
Quanto detto
precedentemente direi che fornisce la risposta: in combinazione tra
loro e alle giusti dosi sono ancora più efficaci.
Considerazioni a parte merita la
Terapia Di Bella. Quest’ultima sta entrando nell’ambito della medicina
ufficiale: alcuni giornali parlano già di questa. Sarebbero circa
10.000 le persone che in Italia si stanno curando con essa. I risultati
sono più o meno quelli che si hanno con le altre terapie (alternative)
anche se con una casistica più ampia e quindi più credibile.
Ci sono
molti personaggi famosi che si sono affidati al MDB tra cui l’oncologo
Sidney Wineaver, direttore del Cancer istitute di New york , per sua
moglie ammalata di cancro.
http://www.videomaivisti.it/news.php?readmore=161
A differenza delle
altre terapie, tuttavia, il MDB ha costi proibitivi, difficilmente
sostenibili per lungo tempo da una famiglia appartenente ai ceti poveri
o medi . Per questo motivo peraltro, è probabile che le case
farmaceutiche, vedendo l’impossibilità di sostenere la credibilità
delle terapie ufficiali, si buttino a sponsorizzare la stessa per non
rischiare di far emergere terapie che sarebbero la loro tomba.
E’
questa attualmente un ipotesi piuttosto remota, ma intanto al
congresso mondiale di Oncologia tenutosi in Cina si è parlato
ampiamente del MDB: dove la gente si cura con l’agopuntura, beh , gli
introiti della Somatostatina potrebbero venire comodi.
Gli stessi
medici che danno la cura e tutto il loro entourage che gli fa
pubblicità a spada tratta, anche attraverso facebook, hanno un po’ la
tendenza a negare che possano esserci altre terapie alternative
altrettanto valide, fatto che peraltro, va a indebolire tutto il
movimento che si sta creando contro l’oncologia ufficiale.
C’è
tuttavia un punto fondamentale da tenere presente: la prevenzione.
La
prevenzione del tumore in chi è a rischio, in quelli che sono stati
operati e che al momento non hanno niente; in chi ha avuto la nonna, la
madre e la sorella ammalate di cancro al seno.
Che cosa si fa in
questi casi?
E’ evidente che la Terapia Di Bella non si fa. Vogliamo,
invece, una volta per tutta fare una sperimentazione come si deve a
livello nazionale della vitamina C e degli antiossidanti o si ha troppa
paura di scoprire e mettere troppo in evidenza il fatto che il cancro
guarisce anche con la vitamina C che costa 28 euro al chilo?
di Gianpaolo Cavallaro, medico radiologo
sono confortata e molto molto arrabbiata,,,,per quel che mi hanno procurato presso l'ifo a marzo di quest'anno .....l'intervento era andato bene'ì poi setticemia peritonite riapertura d'urgenza dell'addome deviazione dell'intestino con stomia,,,quattro mesi d'inerno che mi hanno tolto mom solo un lungo perido della mia vita ma sono certa che l'adenocarcinoma con l'intervento ,,allia procurato diverse infezioni e propagazioni elle gellule tumorali....cosi' anzichè dopo 15 giorni a casa come avevano detto a casa ci sono tornata secondo i baroni i sapienti dellamedicina ufficiale con una sentenza di morte a vrevissimo tempo,,,,,..per fortuna la chemio non è stata fatta' perchè inutile ne altri interventi chirurgici,,,,ai vari linfonodi del peritoneo...e ad una recidiva intestinale con infiltrazioni diffuse,,,,,,vorrei urlare maledetti ma ora devo capire cosa fare,,,,,stavo pensando ad una terapia con il metodo DI BELLA e che dio me la mandi buona....graziedottore in radiologia uno dei pochi degni di quel giuramento su Ippocrate profanato e insudiciato da medici case farmaceutiche e politica senza scupoli sulla pelle ddtutti noi e siamo tanti che ci imattiamo quotidianamente con questa malattia gia' orribile ma resa terrificante dall'uso di protocolli messisa tsvolino pensando al giro di miardi di euro da spartirsi sui nostri corpi e le nosre anime...
RispondiEliminaCapisco perché sei così arrabbiata, e capisco pure che soltanto quando vediamo le cose da vicino poi riusciamo a trovare altre strade. D'altra parte prima non le cercavamo perché... non ci serviva di conoscerle!
RispondiEliminaDunque, resta l'imperativo che sapere è molto meglio perché ci aiuta a scegliere come portare avanti la nostra vita.
Se "percepisci" che la Terapia di Bella sia la tua strada (la tua scelta), se "senti" che può giovarti quella cura (e non un'altra) allora contatta lo staff. Io l'ho fatto quando ormai i giochi erano finiti (cioè, non avevo più bisogno di altre cure!) e ora sto soltanto facendo "mantenimento" attraverso curcuma, te verde, vitamina C, propoli e miele biologici (ma davvero biologici eh?! me li porta il vicino di casa apicoltore!).
E quindi, quello che posso dirti è "segui la strada del cuore" che con quella non ti sbagli.
Buona Vita