Pare proprio che "scrivo" per le feste comandate!!
nnnaaaaa!!
In questo periodo ricorre "semplicemente" l'anniversario della diagnosi (sia della prima che della seconda diagnosi), e quindi... mi sento un po' così (non so dire bene come mi sento, ecco perché scrivo "mi sento un po' così"!)
Naturalmente sono contenta di scrivere, perché questo significa che ci sono, e significa che il mio desiderio di esserci ancora si è avverato, eppure... perché mi sento così?
Provo ad esprimere le sensazioni che mi assalgono, può darsi che forse poi vada meglio.
Sì, ma da dove comincio?
E' un miscuglio di sensazioni che si alternano velocemente e non faccio in tempo neanche a decifrarle... c'è la tristezza (forse il ricordo di aver perso qualcuno in questo periodo e per questo motivo?), c'è la gioia (di averla sfangata?), c'è la paura (NON VOGLIO SENTIRE LA PAROLA RECIDIVA), c'è la passione di andare avanti per mantenere un'impegno preso proprio in questo periodo con mio fratello Gesù che nel 2005 mi ha spiegato tanto bene la storia del tralcio della vite e dei frutti... attraverso Giovanni 15, eppoi c'è anche un po' di nervosismo... per che cosa? non lo so, e la cosa mi spiazza! totalmente.
Meno male che non provo sempre tutte queste sensazioni assieme! Per la maggior parte dei giorni sono contenta ed operosa. Però ci sono anche di questi periodi... Periodi in cui piango per ogni cosa... e non riesco proprio a spiegarmi come mai non riesco a controllare queste emozioni "senza senso" (lo so bene che un senso ce lo hanno ma io sono un tipo razionale e questo stato d'animo mi scombussola!)
Ahhhh, ok. Ora che l'ho detto va già meglio. Speriamo che duri.
Domani è Pasqua e non sono proprio dell'umore giusto per una festa (ma questo anche per il terremoto che ha sconvolto l'Aquila...)
Che tragedia! Mannaggia la paletta!
Eppoi c'è tutto il retro della medaglia (che non intendo discutere adesso sennò non mi ci risento meglio, no!), gli aiuti che si dirottano verso le tasche di altri.... e le colpe per chi ha costruito la scuola e l'ospedale e chi le ha visionate...
stendiamo un velo pietoso
Spero proprio che presto potrò tornare a parlarti della mia esperienza perché... credevo proprio fosse più facile farlo, ma invece, nonostante abbia creato pure un gruppo su fb e nonostante mi sia iscritta ad altri gruppi sempre su fb, mi rendo conto che non riesco a parlarne... e pensare che volevo scrivere un libro! (chissà che non mi riesca meglio fare questo!!!)
Ti abbraccio, e ricordati che ti voglio bene!
Informarmi è la cosa migliore che faccio per vincere la paura di ciò che ignoro. Conoscere il problema mi aiuta a fare le scelte giuste riguardo il metodo da usare per la guarigione. Quando non ero consapevole di cosa accadeva al corpo (e anche alla mente) mi sono affidata soltanto nelle mani di altri esseri umani, ma ora sono convinta che sapere è molto meglio: mi consente di guadagnare tempo prezioso e mi rende più partecipe della mia sorte.
Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787