Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

mercoledì 18 novembre 2015

La mente ci guarisce più dei farmaci


Lo scienziato Bruce Lipton milita in ambito medico dagli anni “60 e ha impiegato gran parte delle sue energie per rispondere a una semplice domanda: “chi controlla il destino delle cellule?”.

guarigione spontanea

Tutte le cellule sono identiche, come spiega Bruce Lipton “se si prendono cellule sane e si collocano in un ambiente sfavorevole, le cellule si ammalano e muoiono”. Quando una cellula è malata i medici iniziano la loro opera di prescrizione.
Quando ingeriamo un farmaco questo scatena una serie di reazioni biochimiche che coinvolgono tutto il corpo e non solo la sezione anatomica da guarire.
Quelli che noi chiamiamo “effetti collaterali” sono degli effetti diretti del farmaco, in farmacologia non esistono “effetti collaterali”, ma solo effetti diretti. Quando prendiamo un farmaco diamo per scontato che la sua efficacia circa il nostro scompenso possa creare più benefici rispetto ai danni che quel farmaco sta causando con gli altri effetti diretti.

Secondo le statistiche, negli USA, i farmaci uccidono oltre 300.000 persone all'anno! La conclusione sorge spontanea: c'è qualcosa di sbagliato nella farmacologia moderna.
Se a far ammalare le cellule è l'ambiente, eliminando un ambiente nocivo e spostando le nostre cellule in un ambiente sano e salutare, si arriverebbe a una guarigione spontanea.

Gli esseri umani sono composti da circa 50 trilioni di cellule, per spiegare meglio il concetto, lo scienziato Lipton paragona il corpo umano a una comunità dove ogni cellula rappresenta un individuo e ogni organo una collettività. Da qui ritorniamo alla domanda iniziale: da cosa dipende il destino delle nostre cellule?
A cambiare il destino delle cellule è il nostro flusso sanguigno. Il sangue dipende dal sistema nervoso e il suo modo di interagire con l'ambiente esterno. Come spiega Bruce:
“La medicina cerca di guarire le cellule dalla malattia andando a intaccare i meccanismi biochimici innescati dall'ambiante esterno. La medicina agisce sull'uomo quando il problema è l'ambiente.”

Al ricercatore Bruce Lipton è stata posta questa domanda: allora in un ambiente sano possiamo guarire spontaneamente?
Ecco la risposta:
“In teoria sì ma in termini pratici è tutto più complesso perché la nostra mente interpreta l'ambiente esterno a suo modo. Magari noi siamo posti in un ambiente sano ma la nostra mente inizia a leggerlo come un ambiente negativo e dannoso, il nostro sistema nervoso genera così una sostanza chimica che ci renderà ugualmente malati.”

Bruce Lipton, durante le sue ricerche, ha analizzato una grande quantità di dati relativi all'effetto placebo: molti farmaci che assumiamo, con la sperimentazione, si sono dimostrati addirittura meno efficaci del placebo. Gli esperimenti classici consistono nell'individuare un grosso campione di ricerca che lamenta una certa patologia, questo campione viene diviso in due gruppi. Al primo gruppo si somministra un medicinale vero, al secondo gruppo viene dato un placebo, ovvero una “falsa pillola” che non ha più potere di una mentina. Quando l”individuo era predisposto alla guarigione, si sentiva meglio e il corpo reagiva bene anche dopo aver assunto un inerte placebo.
Con questa premessa si arriva a parlare dei principi di guarigione spontanea legati al controllo mentale. Anche in questo caso, per spiegare una marea di saggi complicati, ci rifaremo a un esempio pratico:
se chiudete gli occhi e pensate a una persona amata, il vostro sistema nervoso inizierà a produrre dopamina, serotonina, ossitocina… Questa miscela biochimica coinvolgerà l”intero organismo e voi potrete sentirne i benefici nel vostro corpo, la biochimica porterà un grosso bagaglio di benessere alle vostre cellule. Ecco perché se ci innamoriamo stiamo così bene in compagnia del nostro amato.
Al contrario, se pensiamo a qualcosa che ci turba o ci spaventa o affrontiamo la vita frenetica con una continua ansia di sottofondo, questo ci fa ammalare, il nostro sistema nervoso secerne gli ormoni dello stress e alle nostre cellule non arriverà di certo una miscela chimica benigna!

guarire con la mente
Le persone non sanno che ogni giorno cresciamo. Sì, ogni giorno centinaia e centinaia di cellule muoiono e sono soppiantate da cellule nuove. Il nostro apparato gastrointestinale effettua un turnover di cellule ogni tre giorni. Se il nostro organismo viene “distratto” da farmaci, da “stress” da “pensieri negativi” o da centinaia di altre cose superflue,  nel turnover potrebbe andare storto qualcosa e così potremmo ammalarci. I virus dannosi potrebbero subito attecchire.

A chi è capitato di ammalarsi senza aver preso freddo?
Se vi è successo, probabilmente perché il vostro organismo era distratto da altro e ha concesso l”ingresso di un virus. Discorso analogo anche per il cancro, così come spiega il ricercatore:
Effettuando delle analisi a campione si è scoperto che le cellule tumorali albergano in tutti noi. Queste cellule ci sono sempre, in tutti, solo che il sistema immunitario è funzionante quindi ne impedisce la crescita.” 

La scienza ci dice che il corpo risponde alla fisica quantistica mentre la medicina odierna è basata sulla fisica di Newton. La farmacologia vuole stravolgere la biochimica dell'organismo aggiungendo altra chimica. Secondo la logica dettata dalla fisica dei quanti, più che somministrare altra chimica bisognerebbe innescare un cambiamento dell'energia. Secondo la fisica quantistica è tutto energia, quindi anche i nostri pensieri lo sono.
La mente è energia. Quando si pensa s'innesca un potenza di trasmissione che si traduce in segnali biochimici che si propagano in armonia con il nostro corpo.
Poiché le aziende farmaceutiche non potrebbero vendere i pensieri, non investono neanche un centesimo per dimostrare la stretta correlazione tra “mente-corpo” in termini di “segnale-risposta”. Il segnale dettato dalla mente potrebbe costantemente essere di benessere così come la risposta.

I pensieri generano un campo di energia che viene convertito in un segnale biochimico capace di curarci in modo del tutto naturale.

Bruce Lipton, ex professore universitario -ha abbandonato la cattedra perché sapeva che ciò che insegnava non corrispondeva a realtà- ha deciso di concentrare tutte le sue energie nella medicina quantistica. 

Purtroppo non è così facile riuscire a gestire il flusso dei pensieri. Questo perché gran parte del potere risiede nel subconscio. Noi umani usiamo il subconscio per il 95% dei nostri processi mentali, solo il 5% dei nostri processi mentali è dettato dalla mente cosciente.
La trama del subconscio è stata costruita nei primi 6 anni di vita. Cosa è stato appreso in questi primi delicatissimi anni, diventa il punto cardine della nostra vita da adulti fino a condizionare il nostro comportamento e la nostra salute. Purtroppo non possiamo controllare il subconscio ma possiamo “riprogrammarlo”. Come spiega l”ex docente:
“Molti studi mostrano che le malattie degli adulti che hanno, come il cancro, hanno a che fare con la programmazione e l'ambiente in cui viviamo nei primi sei anni di vita.”

In altre parole, da bambini “assorbiamo” gli atteggiamenti negativi che abbiamo intorno e così programmiamo il subconscio predisponendolo a fattori come preoccupazioni, sensi di colpa, ansie…
“E' dimostrato che se un bambino adottato è cresciuto in una famiglia dove uno dei genitori ha un tumore, nella vita adulta il soggetto adottato ha più probabilità di sviluppare un cancro”.

Per gli addetti ai lavori

Chi lavora in ambito medico non sa come approcciarsi a studi del genere, eppure è perfettamente consapevole dei danni alla salute che può causare una mera emozione come lo stress (per approfondire i danni dello stress), sa che molte persone tendono a somatizzare dei sintomi (la dermatite atopica e l'alopecia sono i classici esempi) quindi… perché non potrebbe esserci dell”altro? Nella realtà dei fatti, anche le antologie mediche insegnano che le emozioni sono degli attivatori biochimici.

Dentosofia

RELAZIONI DENTI-ORGANI 1

Il dottor Voll fu trai primi a studiare i rapporti tra singoli denti e organi interni e introdusse il concetto di odontone: non è solo il dente ad avere rapporti con gli organi interni, ma, insieme con tutta la zona anatomica che lo circonda (osso alveolare, parodonto, mucosa) forma un’unità funzionale, detta odontone. Questa struttura sopravvive anche all’estrazione del dente.

Partendo dalle sue solide conoscenze di agopuntura cinese, Voll osservò che, trapanando un particolare dente, si producevano alterazioni bioelettriche misurabili in punti di agopuntura, di cui conosceva gli organi correlati. Tali alterazioni sono temporanee, ma riproducibili. Poté quindi mettere in relazione quel dente con il punto e le sue correlazioni. 

Gli studi trentennali di Voll e della sua scuola hanno portato all’elaborazione della mappa delle corrispondenze tra denti e organi interni. Le misurazione bioelettriche hanno dimostrato che odontoni riconducibili al medesimo gruppo dentale (incisivi, canini, premolari, molari, denti del giudizio) sono accomunati da identiche correlazioni non solo con un organo interno particolare, ma anche con:
- un’articolazione;
- un segmento della colonna vertebrale e con un tratto del midollo spinale;
- un organo sensoriale;
- una ghiandola endocrina.


domenica 8 novembre 2015

Le 5 leggi biologiche e il vissuto emozionale di ognuno di noi

Le credenze sbagliate, i traumi e i condizionamenti che viviamo in rapporto con la malattia

Siamo in tanti ad essere vittime di una grande menzogna che ha condizionato e condiziona tuttora la vita degli esseri umani. Abbiamo creduto, e di conseguenza insegnato alle generazioni successive, di essere nati nel peccato. Abbiamo creduto che ogni bambino che nasce sia intrinsecamente sbagliato e cattivo, portatore di peccato originale, e abbiamo di conseguenza cercato di redimere, controllare, migliorare, educare, correggere e punire.

Qualcuno si è svegliato ed è uscito da questa ipnosi collettiva per riscoprire che invece, ogni creatura che nasce sulla terra è  portatrice di Energia e di Amore, quindi della stessa sostanza e con lo stesso potere della Fonte dalla quale proviene.

L'accanimento contro l'essere umano è costato tanto dolore ed ha bloccato le naturali risorse di ogni bambino che, diventato adulto, non è più stato capace di mostrarsi in tutta la sua Bellezza e Unicità a causa di queste credenze errate.  Questo vale per tutti, anche per quelle persone che vengono etichettate come cattive o sbagliate.

Nella mia esperienza posso dire di aver conosciuto solo persone ferite e scollegate dalla propria Divinità, non cattive o sbagliate.
Ho la fortuna di lavorare con tante persone e ho imparato a fidarmi di loro; riesco a sentire la Bellezza e l'Unicità di chi ho davanti agli occhi ed al cuore e questo quasi sempre permette alle persone di arrivare a se stesse, a chi sono veramente, a rendersi conto che tutto quello che loro chiamano IO in realtà è la somma delle credenze che hanno su se stessi, delle emozioni e delle strategie di sopravvivenza che il corpo e la mente hanno dovuto mettere in atto per andare avanti.

Ognuno di noi è stato bambino e dentro ognuno di noi c'è un trauma, grande o piccolo legato a tanti aspetti, che possono andare dalla nascita con parto non naturale, al vivere situazioni più o meno pesanti a cui si è cercato di sopravvivere. Purtroppo l'opera di demolizione di NOI STESSI magari è proseguita attraverso la scuola dove tutti,chi più che meno, è stato umiliato o costretto a comportamenti che non gli appartenevano.

Questi traumi emotivi molto spesso si manifestano nel corpo delle persone in vari modi, dalla postura alla costituzione fisica fino alla malattia.
Il dott. Hamer, nella formulazione delle 5 leggi biologiche afferma proprio questo, che le nostre emozioni, le nostre credenze, gli shock, i conflitti interni portano il corpo ad una risposta biologica, cioè alla malattia.

A volte mi basta fare qualche domanda per capire dove nascono i problemi:

    Prova a ripensare alla tua infanzia, è stata facile?
    Ti sei sentito amato, apprezzato e compreso?
    Quanta fatica hai fatto a scuola?
  Quante volte ti sei sentito diverso, solo, incapace, spaventato o ingiustamente accusato?

Alle risposte a queste domande si aggiunge il fatto che molta della nostra esistenza è guidata dalle esperienze delle generazioni che ci hanno preceduto.

Quindi cosa posso fare oggi individualmente e cosa possiamo fare oggi collettivamente per cambiare le cose? Sono davvero impotente di fronte a questo?

Dal mio punto di vista il primo fondamentale passo è diventare consapevoli di quanto siamo stati ingannati dalle nostre credenze.

Il secondo è avere e formulare una ferma intenzione di voler uscire dal ruolo di vittime e cominciare concretamente a costruire la vita che vogliamo;

Il terzo è cercare e trovare strumenti utili per essere accompagnati in questo processo di ritorno alla propria bellezza interiore, e di conseguenza alla salute.
Silvia Pallini

Per info e contatti: latuavitapienamente.org