Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

martedì 4 novembre 2014

Lo spirito che guarisce

di Piero Cammerinesi
E’ proprio così, oggi i neuroscienziati hanno fatto una grande scoperta: lo spirito può guarire il corpo. Essi raccontano stupefatti, e ancora increduli, di come lo spirito possa modificare la struttura biologica del corpo, aiutandola a superare la malattia.

MeditareVale a dire di come qualcosa di non misurabile, pesabile, visibile, possa in qualche modo modificare il visibile, pesabile, misurabile. Meditare, fare Yoga e pensare positivamente – si legge su “Der Spiegel”, uno dei più diffusi e autorevoli settimanali tedeschi (maggio 2013) – conquistano ora anche la medicina ufficiale. Quello che decine di tradizioni sapienziali, centinaia di ricercatori indipendenti, e migliaia di persone praticano quotidianamente e hanno sempre saputo e sostenuto, oggi è finalmente verità scientifica!

Qui di seguito i risultati di alcune interessanti ricerche su questo argomento:

Iniziamo da due autorevoli psicologi, Vladimir Bostanov e Philipp Keune, i quali avrebbero scoperto l’azione guaritrice dello spirito sul corpo umano, mediante esame neurologico (misurazione dell’attività elettrica delle cellule cerebrali) del cervello dei soggetti sotto indagine, prima e dopo un corso di meditazione.
I risultati di questo studio hanno evidenziato come il cervello, dopo il corso di meditazione di otto settimane, abbia significativamente incrementato la propria reattività. Il cervello dei soggetti che lavoravano meditativamente aveva imparato a non rimuginare continuamente, indirizzando le risorse di attenzione liberate concentrandosi sul test.

“Meditare aiuta i pazienti a controllare la propria attenzione e li rende meno inclini a perdersi in pensieri negativi”, ha dichiarato il Dr. Keune.

Allo stesso modo di Keune anche la psicologa Bethany Kok, sta indagando il potere di guarigione della mente. La scienziata americana studia in particolare il nervo vago. Insieme ai colleghi della University of North Carolina, la Kok ha portato avanti un interessante esperimento: per nove settimane, 65 donne e uomini, ogni sera, dovevano annotare in un questionario i sentimenti e le esperienze sia positivi che negativi della giornata. La metà del gruppo partecipava poi a un corso di meditazione dove si imparava ad esprimere emozioni come amore, gentilezza e compassione. Bethany Kok ha presentato il risultato della ricerca sulla rivista “Psychological Science”: ebbene, il tono del nervo vago di coloro che meditavano era aumentato in modo significativo.

Spirito che guarisceChi alimenta buoni sentimenti migliora il tono del proprio nervo vago, conclude la Kok – che oggi lavora al Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences di Lipsia - e questo a sua volta è collegato ad una buona salute e probabilmente ad un allungamento della vita”.
Questo nervo, da sempre poco studiato, potrebbe rappresentare il collegamento decisivo tra sentimenti positivi e salute fisica.
“Le conoscenze acquisite rendono molto verosimile che il nervo vago sia proprio la struttura di collegamento tra corpo e anima” afferma anche il Dr.Thomas Schlaepfer dalla Clinica di Psichiatria e Psicoterapia dell’Università di Bonn.
“È lo spirito ad edificare il corpo” scriveva già Friedrich Schiller. Ed ecco che oggi la neuroscienza riconosce quello che il poeta, che peraltro era anche medico, sosteneva oltre due secoli or sono: vale a dire che lo spirito può cambiare il corpo.