Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

lunedì 27 giugno 2016

Scelta terapeutica attiva

Il diritto alla scelta terapeutica è un diritto inalienabile sancito dalla Costituzione.
Questo fatto ci deve ricordare che dobbiamo onorare questo diritto scegliendo sempre come curarci, perchè, all’interno di un ambiente sanitario sempre più sottoposto a regole industriali, matura la tendenza a delegare la nostra salute a qualcun altro, e ad aderire acriticamente a proposte standardizzate che non possono rispettare le priorità individuali.
Eppure, prima di scegliere la nostra automobile, facciamo lunghe ricerche e comparazioni tra modelli. Prima di scegliere la piastrella con cui arredare il bagno nuovo, ne passiamo in rassegna decine, centinaia, e non le lasciamo scegliere al piastrellista, che peraltro non se ne assumerebbe di certo l’onere.
Quando scegliamo come curarci, invece, spesso non scegliamo proprio. Eppure, il valore della nostra buona salute non è minimamente comparabile a una piastrella.

Chiaramente, è la paura la dominatrice che pervade questo processo di scelta: così, nel tentativo disperato di evitarla e non sentirla, la tentazione di delegare ogni responsabilità è fortissima.
Una responsabilità sulla vita che nella realtà nessuno, tanto meno un medico, può assumersi.
Si crea così una frattura tra medico e paziente, dentro la quale la responsabilità resta abbandonata e sospesa, e dentro la quale fiorisce la medicina difensiva.

Un modo più efficace per gestire la mia paura invece c’è: concedermela.

Dalla paura sgorga quell’energia che, se usata, invece di distogliere lo sguardo dal problema, mi dà la forza di ricercare tutta l’informazione disponibile per potere finalmente, in una posizione di piena responsabilità, scegliere ciò che sento essere il meglio per me.

Attenzione: il meglio per me e solo per me, perchè non esiste una decisione che vada bene per tutti in modo indifferenziato.

Anche se un trattamento statisticamente risulta essere più efficace di altri, potrebbe comunque non essere adeguato a me e alla mia unica e particolare vita.

Se sono un paziente autodefinito che prende le decisioni che gli competono, la distanza con il medico si riduce, si crea un dialogo costruttivo, lui lavorerà anche meglio e me ne sarà grato.

Prendendoti il tempo, qui di seguito puoi leggere una storia vera di semplice scelta terapeutica, che mostra come il coinvolgimento attivo di una paziente (che non evita, ma usa la sua sana paura), può costruire un percorso terapeutico virtuoso.


Storia scritta da Sarah Chapman, sotto licenza Creative Commons Attribution-NoDerivatives 4.0
Dall’originale di Evidently Cochrane, traduzione di Mauro Sartorio

per continuare a leggere clicca il link qui sotto:

lunedì 13 giugno 2016

Miele e cannella

Due soli ingredienti per una ricetta miracolosa

La combinazione di cannella e miele è nota per essere estremamente utile nei trattamenti di numerose malattie.
Il miele è probabilmente il più sano fra gli alimenti naturali, ed è stato utilizzato per millenni in tutto il mondo. Inoltre, non ha effetti collaterali, rendendolo utilizzabile da tutti, in varie condizioni di salute. Anche se ha un sapore dolce, secondo gli scienziati, se consumato con moderazione, può essere utilizzato anche da pazienti diabetici.
E quando poi viene combinato con la cannella, i suoi benefici si amplificano esponenzialmente.
 
Questo è ciò che miele e cannella insieme possono fare per la vostra salute:
 
SISTEMA IMMUNITARIO: Il consumo regolare di questa combinazione rinforza il sistema immunitario e lo protegge da virus e batteri. Il miele è abbondante in ferro e numerose vitamine, quindi il suo uso rafforza i globuli bianchi impedendo o contrastando attacchi virali e batterici.
 
COLESTEROLO: La ricerca ha dimostrato che una miscela di 2 cucchiai di miele + 3 cucchiaini di cannella in polvere in circa 500ml di acqua , rende la tisana che ne scaturisce capace di abbassare il colesterolo nel sangue del 10 per cento nel giro di due ore. Inoltre, il suo uso tre volte al giorno tratta forme croniche di colesterolo .
 
RAFFREDDORE: Un cucchiaio di miele con un ¼ cucchiaio di cannella su una base quotidiana per tre giorni possono alleviare i sintomi del raffreddore gravi.
 
INFLUENZA: Scienziati spagnoli hanno dimostrato che il miele comprende n ingrediente che impedisce l’influenza e distrugge i germi influenzali. Il segreto sembra essere una proteina del sistema immunitario delle api(defensina-1).
E’ una proteina il componente finora “segreto” contenuto nel miele e capace di uccidere i batteri. La defensina-1, che si trova nel sistema immunitario delle api, è stata scoperta durante uno studio condotto dai ricercatori del Centro Medico Accademico di Amsterdam, che ha chiarito la base molecolare dell’attività antibatterica.
La dolce notizia è stata pubblicata sulla rivista della Federazione delle Società americane di Biologia sperimentale, Faseb journal, dove si anticipano i possibili usi antibiotici: la proteina di origine animale potrebbe un giorno essere usata per trattare ustioni e infezioni della pelle e per sviluppare nuovi farmaci contro le infezioni resistenti agli antibiotici.
 
«Il miele o suoi componenti isolati – spiega uno degli scienziati – potrebbero essere di grande importanza per la prevenzione e il trattamento di infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti». 
I ricercatori hanno testato in laboratorio l’attività antibatterica di ciascun componente del miele su un gruppo di batteri antibiotico-resistenti, isolandoli selettivamente per determinare il loro contributo antibatterico individuale.
Dall’analisi della defensina-1, gli scienziati hanno concluso che la grande maggioranza delle proprietà antibatteriche del miele proviene proprio da questa proteina. Questa informazione mette in luce anche il funzionamento interno del sistema immunitario delle api, che potrebbe un giorno aiutare gli allevatori a creare api più sane e robuste.
«Sappiamo infatti da tempo che il miele può esserci d’aiuto nei mali, ma non sapevamo in che modo», ha commentato il direttore del Faseb Journal, Gerald Weissmann.
 
ACIDITA' E INDIGESTIONE:
Cospargere un po' di cannella in polvere su 2 cucchiai di miele e prendere prima dei pasti al fine di alleviare l’acidità e aiutare la digestione dei cibi pesanti.
Il miele sembra ridurre le infiammazioni, stimola la circolazione sanguigna e aumenta la crescita delle cellule epiteliali disposte all’interno dello stomaco e dell’intestino.
Alcuni studi hanno dimostrato cheil miele uccide l’Helicobacter pilori, il batterio responsabile della maggioranza delle ulcere.
Il miele crudo è probabilmente la scelta migliore, in quanto il trattamento a temperature altissime utilizzato per il miele pastorizzato potrebbe neutralizzarne alcuni composti attivi.
 
Pitagora lo descriveva come un elisir di lunga vita!
E’ ricco di antiossidanti polifenolici che rallentano il processo di invecchiamento della pelle aiutando a prevenire numerose malattie.
 
ARTRITE:
Nel caso di artrite, i pazienti consumano una tazza di acqua calda con 2 cucchiai di miele e 1 cucchiaino di cannella in polvere.
Secondo una recente ricerca condotta presso l’Università di Copenaghen che ha incluso 200 partecipanti, la miscela di 1 cucchiaio di miele e 1/2 cucchiaio di cannella in polvere prima di colazione, ha completamente risolto il dolore di 73 pazienti in una sola settimana. Inoltre, dopo un mese, tutti i pazienti che non erano in grado di muoversi o camminare a causa di dolori artritici iniziarono a camminare senza dolore.
 
MALATTIE A CARICO DEL CUORE:
E' possibile prevenire con successo le malattie cardiache abbassando il colesterolo, consumando la combinazione di miele e cannella invece di gelatina e marmellata sul pane ogni mattina. Inoltre, è anche possibile consumare regolarmente nel caso avete già sperimentato un attacco di cuore, al fine di prevenirne efficacemente un altro.
L’uso quotidiano di questa potente combinazione rafforzerà il battito del cuore. Numerosi pazienti in case di cura in Canada e in America, trattati con questa miscela, hanno sperimentato una migliore condizione circolatoria, come a testimoniare la rivitalizzazione della circolazione sanguigna venosa ed arteriosa.
 
PERDITA DI PESO:
L’uso regolare di miele e cannella favorisce la perdita di peso, anche nelle persone più obese. Inoltre, il suo consumo previene l’accumulo di grasso nel corpo, anche nel caso di una dieta ipercalorica.
Si dovrebbe aggiungere il miele e la cannella in una tazza di acqua tiepida e consumare questa bevanda prima di colazione, a stomaco vuoto e la sera, prima di andare a dormire.
 
AFFATICAMENTO:
Secondo recenti studi, lo zucchero nel miele è effettivamente utile per la forza del corpo, e nel caso di persone anziane, fornisce energia, flessibilità e prontezza.
Secondo il dottor Milton, che ha condotto la ricerca, ½ cucchiaio di miele in un bicchiere d’acqua , cosparso di cannella in polvere promuove la vitalità del corpo.
 
INFEZIONI DELLA VESCICA:
Mescolare la cannella e miele in un bicchiere di acqua tiepida in un rapporto di 2 : 1 e consumarla regolarmente al fine di uccidere i germi nella vescica.
 
CANCRO:
i più recenti studi in Australia e Giapponesi hanno dimostrato che questa combinazione uccide efficacemente il cancro dello stomaco e delle ossa. Pertanto, i pazienti con questi tipi di cancro dovrebbero consumare una miscela 1 cucchiaio di miele con 1 cucchiaino di cannella in polvere, su base giornaliera, tre volte al giorno, per un mese.
 
LONGEVITA':
Il consumo regolare di miele e cannella previene l’invecchiamento e favorisce la longevità. Si dovrebbe aggiungere 4 cucchiaini di miele e un cucchiaino di cannella in polvere, in 3 tazze di acqua bollente per preparare il tè e consumare ¼ di tazza più volte al giorno.
 
INFEZIONI DELLA PELLE:
Questa combinazione guarisce con successo problemi di pelle, bisognerebbe mescolare il miele con la cannella in parti uguali e applicare la loro combinazione sulle zone colpite, al fine di trattare le infezioni della pelle, la tigna e l’eczema.
 
BRUFOLI:
Preparare una pasta di un cucchiaino di cannella e 3 cucchiai di miele. Applicare questa pasta sul brufoli prima di coricarsi e lasciare agire tutta la notte. Lavare la mattina seguente con acqua tiepida. Ciò elimina con successo brufoli se ripetuto quotidianamente per 2 settimane.
 
ALITO CATTIVO:
La gente del Sud America mescola un cucchiaino di miele e cannella in polvere in acqua calda e fa gargarismi non appena si alza in modo da rinfrescare il respiro.
 

giovedì 2 giugno 2016

Medicina: nuovi rivoluzionari approcci

Farmaco israeliano contro il cancro arriva in Europa
28 aprile 2016
http://siliconwadi.it/farmaco-israeliano-contro-il-cancro-arriva-in-europa-2070
 
Tookad Soluble, il nuovo farmaco israeliano per la lotta contro il cancro alla prostata, somministrato mediante iniezione e attivato dalla luce laser, è stato recentemente approvato dall’autorità sanitaria del Messico. Ora è in fase di sperimentazione anche per l’Europa.
L’idea rivoluzionaria di questa terapia nasce dagli esperimenti di laboratorio effettuati, presso il Weizmann Institute, dal Prof. Yoram Salomon.
I pazienti ricevono una infusione endovenosa di Tookad Soluble, successivamente, delle fibre ottiche sottili vengono inserite nel tessuto canceroso e viene attivato una fascio di luce laser.
L’illuminazione attiva il farmaco che distrugge le cellule tumorali, senza danneggiare le cellule sane. Il farmaco viene totalmente eliminato senza residui tossici, tre o quattro ore dopo il termine della la procedura che dura circa 90 minuti. Questo metodo rende possibile per la prima volta il trattamento di grandi tessuti cancerosi, con una procedura minimamente invasiva.
Un nuovo paradigma
L’approvazione del farmaco in Messico è avvenuta sulla scia di uno studio clinico effettuato anche in Europa, i cui dati sono stati presentati dal Dott. Mark Emberton presso la European Association of Urology scientific meeting che ha avuto luogo a lo scorso mese di marzo.
Possibilità di curare altri tipi di tumore
La terapia innovativa è stata sviluppata dal Prof. Yoram Salomon e dal Prof. Avigdor Scherz del Weizmann Institute in collaborazione con lo Steba Biotech di Lussemburgo e proprio quest’ultimo recentemente ha chiesto l’approvazione per l’utilizzo di Tookad anche in Europa.
Nel frattempo, sono in corso ulteriori quattro studi clinici per valutare l’efficacia della terapia per trattare anche altri tipi di tumore.


Nuovo sistema di sutura israeliano approvato in Europa
1 giugno 2016
http://siliconwadi.it/nuovo-sistema-di-sutura-israeliano-approvato-in-europa-2208

LifeSeal, la soluzione sigillante dedicata ai pazienti sottoposti a chirurgia gastrointestinale è stato recentemente approvato per l’utilizzo nell’Unione Europea.
Il sigillante, sviluppato dall’israeliana LifeBond, consentirà ai medici di 32 paesi di utilizzare questo nuovo tipo di colla che impedisce le perdite.
Queste le parole di Ittai Harel, CEO di LifeBond:
    LifeSeal offre agli ospedali un innovativo strumento chirurgico di alta qualità che sia integra facilmente nella pratica chirurgica standard. Gli studi clinici dimostrano che l’utilizzo di questo strumento è assolutamente positivo per i pazienti.
In generale, i pazienti sottoposti a chirurgia gastrointestinale si vedono applicare suture molto invasive come punti, graffette o colle. In questi casi può verificarsi un aumento del rischio di infezioni.
Per risolvere questo problema, LifeBond ha sviluppato una piattaforma tecnologica adesiva che si trasforma rapidamente in un gel flessibile e resistente, che aderisce perfettamente ai tessuti del corpo.
Secondo l’azienda il sigillante è molto più forte e più duraturo rispetto agli altri strumenti presenti sul mercato e utilizza solo ingredienti naturali invece di sostanze chimiche, per cui è tollerato molto più facilmente dai pazienti.

 
5 robot israeliani che stanno trasformando gli interventi chirurgici
26 maggio 2016
http://siliconwadi.it/5-robot-israeliani-che-stanno-trasformando-gli-interventi-chirurgici-2186

La chirurgia robotica può donare ai medici una migliore visione, precisione, flessibilità e controllo durante l’esecuzione di procedure chirurgiche minimamente invasive e complesse. Solo pochi robot chirurgici attualmente sono stati approvati per l’uso ed alcuni di essi sono tecnologie made in Israel.
Come sottolinea il Prof. Alon Wolf, direttore e fondatore Biorobotics and Biomechanics Lab del Technion di Haifa:
    Questo ci mette davvero al centro del campo. Israele è molto rispettato in tutto il mondo in questo settore.
Israele ha usato anche la propria esperienza militare per intraprendere un percorso che oggi è diventato di successo.
Ecco 5 robot israeliani in aiuto alla chirurgia:
Mazor Robotics
La Mazor Robotics è un’azienda di Cesarea ed è una innovatrice nel mondo della chirurgia spinale e cerebrale, sviluppando tecnologie robotiche che sono fondamentali per l’esecuzione di biopsie, chirurgia ricostruttiva, correzione della scoliosi e altre delicate operazioni.
Il primo prodotto, SpineAssist, è stato approvato dalla FDA nel 2004 ed è stato installato in circa 100 centri medici in tutto il mondo (la metà dei quali negli Stati Uniti).
MedRobotics’Flex Robotic System
Si tratta di un sistema robotico che può raggiungere le cavità del corpo al di là della vista del chirurgo, in particolare nelle strutture della testa e del collo.
MemicInnovative Surgery 
L’azienda si dedica allo sviluppo e alla fornitura di soluzioni robotiche che consentono procedure chirurgiche attualmente considerate irrealizzabili.
Si tratta di un approccio chirurgico intuitivo per effettuare procedure laparoscopiche. Con sede a Kfar Saba, Memic sta ora avanzando con gli studi clinici e con le autorizzazioni.
Human Extensions
L’azienda è in attesa delle necessarie omologazioni (Food And Drug Administration negli Usa e CE in Europa) per i suoi guanti chirurgici bionici, progettati per consentire movimenti fluidi e precisi.
La piattaforma dell’estensione umana è un enorme passo in avanti all’interno del vasto mondo della chirurgia.
Microbot Medical 
Azienda co-fondata nel 2010 da Moshe Shoham, Yossi Bornstein e Harel Gadot, sfruttando due tecnologie di ingegneria meccanica di Shoham: ViRob e Tipcat.
I prototipi sono in fase di sviluppo. ViRob è una tecnologia rivoluzionaria che agisce come un “sottomarino” che consente ai chirurghi di inviare una fotocamera o un farmaco in tutte le parti del corpo. Tipcat è un endoscopio flessibile e delicato da utilizzare soprattutto per indagini al colon, vie urinarie e vasi sanguigni.


Israele riproduce fegato in un chip
27 maggio 2016
http://siliconwadi.it/israele-riproduce-fegato-chip-2194
 
I ricercatori israeliani hanno riprodotto un organo come il fegato in un chip, che potrebbe aiutare gli scienziati a combattere le malattie epatiche, il cancro e una miriade di altre condizioni.
Il chip è costituito da tessuti umani, con sensori per l’ossigeno e il glucosio. I valori possono essere monitorati in tempo reale e letti immediatamente su un computer. La tecnologia, sviluppata presso l’Università Ebraica di Gerusalemme, consentirà lo studio dei processi cellulari e favorirà la comprensione di ciò che accade quando le cellule sono danneggiate a causa di una malattia.
Nello studio, condotto dal Prof. Yaakov Nahmias della Hebrew University, i ricercatori spiegano il loro uso di micro-sensori per misurare i cambiamenti nelle cellule quando sono esposti a nuovi farmaci. La tossicità epatica può limitare l’uso di nuovi farmaci, quindi lo strumento può essere usato per individuare farmaci meno tossici.
Gli scienziati hanno usato il chip per studiare il troglitazone (il farmaco Rezulin), usato per il diabete fino a quando non è stato rimosso dal mercato nel 2000, perché produceva danni epatici gravi.
È interessante notare che i test convenzionali non hanno evidenziato danni al fegato da troglitazone ma la nuova tecnologia ha rilevato lo stress mitocondriale. I mitocondri sono gli organelli che generano energia per la cellula. Si trovano in ogni cellula del corpo umano e convertono l’energia di molecole di cibo per alimentare la maggior parte delle funzioni cellulari. Lo stress mitocondriale può essere un segno precoce di eventuali cellule morte, che il chip può rilevare nella fase iniziale.
Ridefinire la ricerca sul cancro
Secondo una dichiarazione dell’Università Ebraica di Gerusalemme, lo studio dimostra che è possibile monitorare in tempo reale le funzioni metaboliche delle cellule esposte a diverse concentrazioni di farmaco per un lungo periodo di tempo.
Un’alternativa per gli esperimenti sugli animali
Lo studio, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, potrebbe rivoluzionare i metodi in vitro (studi che vengono eseguiti con microrganismi fuori dal loro contesto biologico normale), presentando una vera alternativa alla sperimentazione animale per valutare la tossicità delle sostanze chimiche.

 
Israele: nuove cure contro fibromialgia e Alzheimer
 23 giugno 2015
http://siliconwadi.it/israele-nuove-cure-fibromialgia-alzheimer-797
 
I ricercatori dell’Università di Tel Aviv, in collaborazione con un team della Rice University degli Stati uniti e diversi altri centri medici in Israele, sono riusciti a migliorare in modo significativo la condizione dei pazienti affetti da fibromialgia, il dolore cronico che colpisce soprattutto le donne e che, fino ad ora, non aveva alcun trattamento. Lo studio ha rivelato un metodo innovativo basato sulla medicina iperbarica. Durante la ricerca, sono riusciti anche ad individuare l’origine della malattia, la quale è ubicata nel cervello.
Lo studio, pubblicato all’interno della rivista PLOS ONE, potrà alleviare le sofferenze di milioni di donne in tutto il mondo.
La fibromialgia è una sindrome di dolore cronico che colpisce circa il 2-4% della popolazione del mondo occidentale, il 90% sono donne. Questa sindrome può verificarsi in 3 situazioni:
    a seguito di un trauma cranico;
    a seguito di una infezione che implica il sistema nervoso;
    a seguito di un forte stress.
L’origine fino ad ora era sconosciuta, il che spiega la scarsa efficacia dei trattamenti esistenti, i quali erano limitati a trattare i sintomi. Il nuovo studio è stato in grado di rilevare la causa principale della malattia: la rottura dei meccanismi cerebrali responsabili del trattamento del dolore.
Tra i partecipanti allo studio c’è:
- il Dott. Shai Efrati, Direttore dell’Hyperbaric Medical Center di Assaf Harofeh Medical Center e Professore presso la Facoltà di Neuroscienze dell’Università di Tel Aviv,
- il Prof. Eshel Ben-Jacob, recentemente scomparso, già docente presso la Facoltà di Fisica e Astronomia e della Facoltà di Neuroscienze dell’Università di Tel Aviv;
- il Prof. Dan Buskila dell’Università di Ben Gurion, specialista internazionale di fibromialgia e il Dott. Jacob Ablin, Direttore del centro di fibromialgia dell’Istituto di reumatologia del Centro Medico Sourasky (Ichilov) di Tel Aviv.
Il Dott. Efrati ricorda:
    In studi precedenti, abbiamo scoperto che potevamo migliorare significativamente lo status delle vittime di ictus e lesioni cerebrali grazie alla somministrazione di ossigeno iperbarico (ad una pressione superiore rispetto alla pressione atmosferica). Abbiamo scoperto che il trattamento in camera iperbarica ripara e rigenera i tessuti del cervello nei pazienti, anche molti anni dopo l’infortunio.
Sulla base di tale successo i ricercatori hanno cercato di esaminare l’efficacia del metodo in altri tipi di malattie o lesioni, compresa la fibromialgia. Lo studio ha coinvolto 60 donne di età compresa tra i 21 e i 67 anni, alle quali era stata diagnosticata la fibromialgia da più di due anni. All’inizio del trattamento, una mappa ad alta risoluzione del cervello, mostra l’attività cerebrale mediante strumenti di analisi sviluppati dal Prof. Ben-Jacob. Successivamente i pazienti sono stati divisi in due gruppi, metà prima del trattamento, e l’altro come gruppo di controllo.
Ai pazienti sono stati somministrati cinque trattamenti a settimana per un periodo di due mesi, nella camera iperbarica dell’Assaf Arofeh Medical Center. Sono stati esposti ad una concentrazione di ossigeno al 100% ad una pressione di due atmosfere (2 volte la pressione atmosferica) per un’ora e mezza ogni visita. Secondo il Dott. Efrati, il risultato è stato incoraggiante: il 70% delle donne trattate è migliorato al punto  che ad oggi non possono essere qualificate come affette da fibromialgia.
Una nuova mappatura del cervello a portato in pazienti scoperte importanti:
    Abbiamo trovato cambiamenti nel cervello a seguito del miglioramento clinico dei pazienti e siamo stati in grado di identificare con precisione le aree cerebrali responsabili della fibromialgia. Infatti, abbiamo localizzato la fonte della malattia, e dimostrato che la fibromialgia è principalmente un disturbo del meccanismo di elaborazione del dolore nel cervello. Il trattamento iperbarico attacca la radice del problema e ripara il tessuto cerebrale danneggiato.
I ricercatori stanno continuando il loro ampio progetto di ricerca sulla rigenerazione del tessuto cerebrale in camera iperbarica. Il prossimo studio si concentrerà sui pazienti con declino cognitivo lieve, che si pensa sia l’inizio della demenza.
Già qualche anno fa il prof. Ben-Jacob aveva già predetto il successo di questa terapia:
    Crediamo che il trattamento iperbarico abbia un grande potenziale come strumento terapeutico per una varietà di malattie cerebrali, compresi i problemi che possono verificarsi in età avanzata, con la diminuzione dell’efficacia del flusso sanguigno che fornisce l’ossigeno al cervello. È quindi possibile che questo metodo possa aiutare i pazienti nei primi stadi di demenza o morbo di Alzheimer per prevenire il deterioramento della malattia. Forse in futuro, potremo anche offrire trattamenti “anti-aging” per rafforzare il cervello.