Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

sabato 30 aprile 2016

Crioablazione a Cagliari

Tratto dal sito ASL CAGLIARI

La Crioterapia è una tecnica altamente innovativa che consiste nell'uso di un dispositivo formato da una sonda e da aghi, in grado di congelare i tessuti portandoli a temperature fino a -41°C sotto zero e di scongelarli gradualmente fino a provocare uno shock termico che determina la morte delle cellule tumorali. Già sperimentata con successo per il cancro della prostata, del rene e dell'osso, è indicata soprattutto per i pazienti affetti da tumore del polmone non trattabile chirurgicamente, o con metastasi che non rispondono più a chemioterapia, e ha il vantaggio di essere ben tollerata. Nella maggior parte dei casi è eseguibile in anestesia locale e offre la possibilità di distruggere in una singola seduta, della durata di 1 ora circa, tumori di dimensioni notevoli (anche superiori a 10 cm). 

La tecnica è inoltre ripetibile nei casi di distruzione tumorale incompleta o di ricrescita e presenta un basso costo in termini di ospedalizzazione e di disagio sociale. I pazienti sino ad ora operati tramite crioablazione presentano attualmente delle buone condizioni cliniche. L'utilizzo di questa tecnica apre pertanto un importante scenario per la lotta al tumore al polmone che rappresenta una delle più comuni cause di morte per cancro.

Come funziona la Crioablazione

La crioterapia (CT) si basa sul principio che il congelamento dei tessuti con temperature inferiori a – 20°C, seguito da lento scongelamento, causa uno shock termico con conseguente morte cellulare. La tecnica, altamente innovativa, viene eseguita in anestesia locale ed è già stata sperimentata da anni con successo nel trattamento dei tumori maligni del rene e della prostata. Tale procedura risulta indicata anche nei pazienti affetti da tumore primitivo del polmone non trattabile chirurgicamente o con metastasi del polmone che non rispondono più a chemioterapia.

Tramite la sonda possono essere posizionati all'interno dei tessuti da trattare fino a venti "crioaghi" monitorati grazie a un tomografo computerizzato che permette un preciso controllo dell'intervento e impedisce che vengano danneggiati i tessuti sani. All'interno della "criosonda" viene fatto circolare del gas Argon che permette un rapido congelamento del tessuto (si arriva al di sotto dei 40°C, temperatura in cui ogni processo metabolico cellulare cessa). Si forma così una sorta di massa di ghiaccio, l'ice ball, che avvolge completamente la massa maligna. Successivamente, attraverso gli stessi aghi viene fatto passare del gas Elio che determina invece lo scongelamento del tessuto con danno immediato ed irreversibile alle cellule tumorali.

Questa tecnologia è stata messa a punto da pochi anni in Israele. Rispetto alla Crioterapia che l'ha preceduta le differenze sono notevoli, in particolare: 

• l'uso di crioaghi notevolmente più sottili con minor rischio durante l'infissione dell'ago nel tessuto;

• l'utilizzo dell'argon come gas per formare il ghiaccio (prima si usava l'azoto liquido ma con difficoltà nel calibrare la necrosi con rischi elevati di danno iatrogeno durante il trattamento).

• l'assenza della fase di scongelamento (bisognava aspettare che il ghiaccio scongelasse spontaneamente con peggioramento delle condizioni cliniche in caso di reazioni indesiderate).

I principali vantaggi

• assenza di dolore periprocedurale;

• assenza della sindrome post ablativa;

• perfetto controllo dell'area di necrosi;

• degenza breve (1-2 giorni), eseguibile in anestesia locale;

• può essere ripetuta in caso di metastasi o recidive.

La crioablazione non si sostituisce alla chirurgia nel trattamento delle neoplasie polmonari, ma la affianca in tutti quei casi in cui non si possa procedere all’operazione, o il paziente non risponda alla chemioterapia o, ancora, in presenza di tumori recidivanti.

Per informazioni: Dott. Claudio Pusceddu Tel. 070 6095123 Cell. 3803089094

Reception Centro di Radioterapia 070 6092000 - 2001 (dal lunedì al venerdì 8-16) Fax 070 6092005 - 2022

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