Il Dr. Domenico Mastrangelo è un medico
specializzato in Ematologia, Oncologia, Oftalmologia e infine in
Omeopatia.
Dapprima ha diretto la ricerca clinica presso il centro di ricerca di una ditta farmaceutica, poi ha lavorato presso il centro di ricerca oncologica della Thomas Jefferson University e del Wills Eye Hospital di Philadelphia, dove ha appreso le tecniche di biologia molecolare per l’analisi del genoma delle cellule tumorali. Tornato in Italia, ha creato un laboratorio di ricerca presso il dipartimento di Oftalmologia dell’Università
di Siena, dove ancora oggi lavora.
Ha scritto più di cento articoli e capitoli di libri in lingua inglese, impegnandosi prevalentemente
nella ricerca in Oncologia e in Omeopatia, ma sempre contro il
corporativismo medico, le conoscenze “imposte” e le “certezze” di una
Medicina che ritiene debba essere radicalmente cambiata.
Dapprima ha diretto la ricerca clinica presso il centro di ricerca di una ditta farmaceutica, poi ha lavorato presso il centro di ricerca oncologica della Thomas Jefferson University e del Wills Eye Hospital di Philadelphia, dove ha appreso le tecniche di biologia molecolare per l’analisi del genoma delle cellule tumorali. Tornato in Italia, ha creato un laboratorio di ricerca presso il dipartimento di Oftalmologia dell’Università
Ha scritto più di cento articoli e capitoli di libri in lingua inglese, impegnandosi prevalentemente
LA MEDICINA CHE UCCIDE
Che la Medicina dei farmaci uccide lo dicono i dati... ovviamen
Purtroppo, l'argomento è molto scabroso e impopolare perchè tutti vogliamo pensare che quando ci affidiamo ai nostri medici e alla nostra Medicina, siamo sempre in mani sicure e questo sentimento condiviso (in realtà nient'altro che un desiderio pieno di speranza!) finisce più spesso per trasformare in calunniatore chi denuncia la realtà e un santo chi invece, integrato nel sistema affaristico della Medicina "industriale", viene lasciato libero di usare farmaci con tanto di "licenza di uccidere" e benedizione delle multinazionali,
E' curioso e molto significativo il fatto che colleghi che rifiutano a priori l'idea che i farmaci possono uccidere, sono non di rado proprio quelli che usano i farmaci più tossici e pericolosi, ad es. i cosiddetti antineoplastici
Da decenni ormai, assistiamo impotenti ai "caroselli" di medici e baroni che ci illustrano i benefici.
E' proprio la chemioterapia antitumorale che mi offre uno spunto per parlare della "Medicina che uccide" a dispetto delle opinioni (non certo disinteressate)
Meritevoli di segnalazione a questo proposito sono il libro di Marcello Pamio CANCRO S.p.A e il sito www.disinformaz
La chemioterapia antitumorale è essenzialmente basata su farmaci "Killer" i quali, se da un lato possono efficacemente distruggere le cellule cancerose, dall'altro determinano necessariamente
Ovviamente troverete stuoli di oncologi disposti a giurare che questa è una falsità; io stesso ne ho incontrati e conosciuti molti.
Quì l'unica verità accertata è che "di chemioterapia si muore e si continua a morire!"
La "Medicina che uccide" è una realtà triste, scabrosa e immorale: rifiutarla non giova a nessuno; prenderne atto e cominciare a cambiarla è un dovere morale di tutti!
(Tratto dal libro IL TRADIMENTO DI IPPOCRATE del Dottor Domenico Mastrangelo)
http://
QUI un'interessante denuncia sanitaria di Roberto Gava
Ho letto un libro appena pubblicato dal Dr. Domenico Mastrangelo, "Le falsità sull'AIDS - Ancora Imbrogliati dalla Scienza?", che mi ha lasciato senza parole. Vi riporto una parte che ho preso dalla presentazione fatta da Giovanni Grasso, Professore Ordinario dell'Università degli Studi di Siena:)
Nessun commento:
Posta un commento