Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

martedì 28 agosto 2012

I conti dopo la tempesta

Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e ad uscirne vivo.
Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero.
Ma su un punto non ci sarà dubbio.
Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso di quando vi sei entrato.

(Kafka sulla spiaggia – Haruki Murakami)

E dopo questa bella premessa, è tempo di fare il conto di come sono cambiata io dopo essere uscita da "quel vento"...
Per la verità non sono neanche sicura che sia finita per davvero "la tempesta" che mi sorprese 7 anni fa, ma di certo mi ha lasciata con un bel conticino con cui convivere:
- una corda vocale atrofizzata dietro la mediastinoctomia e la lobectomia (anno dopo anno la trachea si è spostata sempre più nella parte vacante e ora me la ritrovo deviata tutta a sx, spesso mi capita di mandare per traverso anche l'acqua o addirittura la saliva, e questa deviazione ha inciso anche sulla corda vocale: man mano la mia voce scemava sempre più e oggi non riesco a farmi sentire dagli altri... a meno che io non sia a tu per tu a dialogare! mi piace cantare ma neanche con il microfono si sente la mia voce... diciamo che continuo a cantare ma tra me e me),
della trachea spostata me ne sono accorta prima controllando le TAC (per quanto ho potuto) e mettendole a confronto l'una con l'altra ho notato lo deviazione, invece della corda vocale atrofizzata me ne sono resa conto dopo una PET che mi diagnosticava "una massa probabilmente riconducibile alla ripresa della malattia" aaaaaahhhhiggggg (ho poi sfatato il "probabilmente" facendo una laringoscopia)
- un polmone e un quarto (e si che la carenza respiratoria si sente eccome! affanno anche quando muovo qualche passo, eh si che mi piaceva/piace ballare, e inoltre prima suonavo flauto traverso, armonica e sax, ora mi posso accontentare di un bongo),
- midollo spinale compromesso e di conseguenza anche globuli bianchi ora sono al di sotto della media (sono al minimo ma non sotto la soglia, per fortuna!!),
- una lieve insufficienza aortica, (tricuspidale e mitralica ce li avevo anche prima ma la I.A. mi mancava!),
- il ventricolo sinistro con lieve ipertrofia parietale,
- una disfunzione diastolica di I grado (probabilmente in relazione alla radioterapia e/o chemioterapia a sentir il parere ufficioso di 3 medici su 4, ma il dubbio è venuto anhe a me),
- una pericardite organizzata (così vien detta! e devo dire che si è organizzata talmente bene che spesso mi sento il cuore stringere in un pugno per poi essere rilasciato e poi ripreso e poi rilasciato...), "probabile" regalino della radioterapia,
- una menopausa chirurgica e tante tante tante vampate, sonno leggero e scarso, un po' d'ansia, sballo ormonale e di conseguenza un po' di nervosismo/ansia, stanchezza fisica...
- quattro cicatrici (due ben vistose) che ad ogni cambiamento di tempo mi ricordano quanto è stata dura, e che ce l'ho fatta (ma non si è mai sicuri di essere usciti dalla tempesta!), e che i dolori che sento (a volte insopportabili da togliere il fiato) ma li considero soltanto segnali di vita (la mia) in questa valle di lacrime.

Ora sono diventata iperigenista (tutto dev'essere limpiato, passo lo straccio dappertutto e spesso, tanto che mi hanno soprannominata "straccetto"), tutto intorno a me dev'essere in ordine (se vedo le cose fuori posto le rimetto a posto in men che non si dica), sento il bisogno di portare le cose a termine (di qualsiasi cosa si tratti: un lavoro artigianale, quisquiglie quotidiane da sbrigare, amicizie lasciate a metà per bisticci del passato, e quant'altro viene a galla man mano)...

Fatti i conti, tutto sommato, diciamo che "speriamo che io me la cavo"!
Domani incontro l'oncologo anche se avevo deciso (ed ero pure sicura quando l'avevo pensato e detto!!) che non avrei più fatto visite di controllo dopo l'ultimo spavento dello scorso settembre.
Tuttavia, considerando che ci sono ancora tantissime cose che ho voglia di fare qui e che lassù qualcuno mi ama... domani mi presenterò all'appuntamento con tutta la serenità che mi sarà possibile racimolare durante la notte (che in questi giorni sono stata un tantino agitata, un tantino troppo a dire il vero, tanto che ieri ho dovuto ricorrere al tranquillante, e invece oggi me ne sono andata tutto il pomeriggio al mare e sono stata davvero bene. Ora sto moooooooolto meglio!)

buona vita

ps: stanotte ho dormito poco e niente (sing sob gulp) e stamani, ovviamente, sveglia all'alba (in compenso ho visto Venere brillare intensamente all'orizzonte).

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