Diego Mattarocci – eBook rilasciato sotto Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia
Cap. 3
Dal cancro NON si può guarire
è il "brutto male" di cui nessuno deve parlare
FALSO
VERO
Dal cancro NON si può guarire
è il "brutto male" di cui nessuno deve parlare
FALSO
VERO
Vero perché se ne parlassimo scopriremmo anche qui un business da fantastilioni di euro l'anno o magari anche qualcosa di più oscuro e losco.
Le persone non ne parlano quasi per superstizione, la "scienza" invece diffonde l'informazione che più le somiglia.
Per fortuna esistono ricercatori indipendenti che si distinguono chiaramente dalla versione ufficiale e dalle chiacchere dei mille ciarlatani che vendono "cure e rimedi" ad ogni angolo di strada.
Siccome questo tema è davvero scottante, ho deciso di rivolgermi ad un professionista, un terapeuta amico mio, Carlo Boifava, che "caso vuole" sia un Hameriano.
Quando gli ho proposto il tema mi ha risposto in prima battuta così:
pensa la tua mamma era cosi convinta che fosse una malattia irreversibile che non la chiamava per nome , ricordati che il primo nome che le era stato dato era Tumore (ai tempi in cui la messa veniva ancora celebrata in latino suonava un po’ come "tu sei morto") quindi ci si riferiva al cancro come al "male cattivo"... o il "brutto male"...
pensa la tua mamma era cosi convinta che fosse una malattia irreversibile che non la chiamava per nome , ricordati che il primo nome che le era stato dato era Tumore (ai tempi in cui la messa veniva ancora celebrata in latino suonava un po’ come "tu sei morto") quindi ci si riferiva al cancro come al "male cattivo"... o il "brutto male"...
Non possiamo sapere se la scelta del nome abbia creato una psicosi intorno a questa "malattia" esagerando in maniera esponenziale il numero di "decessi per paura"ma lo sospetto fortemente.
Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale, parlando con un amico anatomo-patologo del Veneto sui dubbi dell’utilità delle diagnosi e delle terapie anti-tumorali, si sentì rispondere: «Sì, anch’io ho molti dubbi.
Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale»
Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale»
[ Tratto da http://www.stampalibera.com/?p=13389 ]
Mi viene da pensare che le persone guarite spontaneamente abbiano avuto la possibilità di guarire poiché non hanno ricevuto nessuna "diagnosi-tu-sei-morto"e quindi niente diagnosi, niente paura.