Se non mettiamo la Libertà delle Cure mediche nella Costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà, piano piano e senza farsene accorgere, in una Dittatura nascosta. E il tentativo di limitare l'arte della medicina solo ad una classe di persone, e la negazione di uguali privilegi alle altre arti, rappresenterà la Bastiglia della scienza medica.
Benjamin Rush, firmatario della Dichiarazione d'Indipendenza USA, 17 Settembre 1787

mercoledì 28 gennaio 2015

Intervista al "corriere" dell'Escozul

A tu per tu con Giacomo, che importa da Cuba i "miracolosi" farmaci anticancro.

PUBBLICATO IL 31/12/2014 DA su Lettera43
 
La serie d'interviste cult di "Americanos43 - Lettera43" prosegue col signor Giacomo, uno dei "misteriosi" corrieri che importano da Cuba in Italia i farmaci Vidatox ed Escozul. Di questi prodotti naturali e dei loro presunti poteri antitumorali si parla da anni; e ormai la vicenda - specie in seguito ai tre servizi de Le iene - è di pubblico dominio, sia dal punto scientifico sia legale. Ci pareva tuttavia interessante sentire in prima persona un connazionale che si occupa di questo business, in stretto contatto sia con i clienti italiani sia con le autorità sanitarie cubane. Tra l'altro Giacomo nell'Isla grande ha intessuto una stretta rete di conoscenze, che gli consente di trattenersi in loco oltre cinque mesi ogni anno. Mentre il comune turista, dopo sessanta giorni, è costretto a far le valigie.
Chiudiamo con un paio di precisazioni, volte a una maggiore comprensibilità dell'intervista, per chi fosse ignaro dell'argomento.
Il famoso estratto del veleno dello scorpione azzurro, che in realtà è rossiccio, è reperibile sia nel Vidatox, che nell'Escozul. Il primo è prodotto da un'azienda farmaceutica ufficiale, e tuttavia si tratta di un farmaco omeopatico, ove il principio attivo è molto diluito. In pratica, nessuno ne vanta proprietà antitumorali, ma eventualmente antinfiammatorie. Diverso è il caso dell'Escozul: prodotto da un paio laboratori cubani indipendenti - ma non per questo inaffidabili - consiste in una soluzione concentrata, da diluire secondo le indicazioni del medico.
Qui il principio attivo - cui i medici cubani attribuiscono effetti antitumorali - è quindi ben presente. Si tratta tuttavia di un preparato biologico in via di sperimentazione, che - i produttori non si stancano di ripeterlo - non deve sostituire le terapie tradizionali.         
 
Lei si occupa di importare da Cuba in Italia sia l'Escozul sia il Vidatox, prodotto quest'ultimo dall'azienda farmaceutica statale cubana, Labiofam (Grupo empresarial laboratorio biológico farmacéutico). La sua attività è legale a Cuba? E in Italia? Immaginiamo che lei, nell'Isola, abbia delle importanti conoscenze…
«Quando mi reco a Cuba ad acquistare l'Escozul o il Vidatox omeopatico, mi si rilascia una bolla di trasporto per questi prodotti. Nel Paese caraibico quindi è tutto legale. Passiamo all'Italia. La normativa nazionale permette di importare questi farmaci per uso proprio, quindi con la delega del paziente è tutto legale. E poi, prescindendo dagli aspetti di legge, si cerca di aiutare pazienti che soffrono. E' da cinque anni che vado a Cuba, e conosco sia il direttore della Labiofam, José Antonio Fraga Castro - che come noto, è nipote di Fidel Castro - sia tutti i medici del gruppo».
 
Come può entrare in contatto con lei, chi fosse interessato al farmaco? E soprattutto, come può garantire che l'affare possa concludersi senza brutte sorprese?
«Sono certo di aver dimostrato serietà: in cinque anni molte persone hanno ricevuto l'Escozul e il Vidatox, esattamente nei termini concordati. Posso assicurare che con me non si corrono rischi di truffe. Tuttavia bisogna stare molto attenti a personaggi senza scrupoli. E non aggiungo altro. Gli interessati possono scrivermi al seguente e-mail: giacomorani@virgilio.it ».
 
Personalmente, lei è convinto dell'efficacia dell'Escozul, che adesso è prodotto a Matanzas e Guantánamo da produttori indipendenti cubani? Questo farmaco, elaborato dal veleno dello scorpione azzurro (l'escorpión azul - rophalurus junceusvive a Cuba e in altri Paesi dell'area), è in grado - secondo alcuni - di attenuare gli effetti secondari delle terapie tradizionali…
«L'Escozul in soluzione refrigerata aiuta moltissimo a superare gli effetti negativi della chemioterapia e delle radiazioni. Inoltre, agendo direttamente sulle cellule ammalate, riesce a bloccarne la diffusione o a rallentarla. Una cosa molto importante, che continuano a ripetere i medici cubani: assumere questo prodotto non può in nessun caso significare l'abbandono delle cure tradizionali. In buona sostanza, l'Escozul migliora la qualità di vita del paziente oncologico. Voglio aggiungere che è necessaria molta attenzione al trasporto: il farmaco - essendo appunto in soluzione refrigerata - deve essere sempre conservato a una temperatura compresa tra i tre gli otto gradi centigradi».
 
La stessa domanda, gliela rivolgo riguardo al Vidatox, che come noto è un farmaco omeopatico, di cui si vantano proprietà analgesiche…
«Il Vidatox omeopatico è un antidolorifico antinfiammatorio, che aumenta le difese immunitarie. E' usato anche da molti pazienti affetti da fibromialgia, e per questa patologia dà ottimi risultati. Più in generale, è assunto da chi soffre di reumatismi, o altri disturbi che causano dolori cronici».
 
Ci può anticipare qualcosa riguardo ai costi dei prodotti, di cui rimarca l'originalità?
«Cominciano dall'Escozul refrigerato: una boccetta da quaranta millilitri - sufficiente per circa venti giorni di cure - ha un prezzo che varia tra i novanta e i cento euro. Il flacone del Vidatox omeopatico, che può bastare per un mese e mezzo di terapia, ha invece un costo compreso tra gli ottanta e i novanta euro».

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