A tu per tu con Giacomo, che importa da Cuba i "miracolosi" farmaci anticancro.
 La serie d'interviste cult di "Americanos43 - Lettera43" prosegue col signor Giacomo, uno dei "misteriosi" corrieri che importano da Cuba
 in Italia i farmaci Vidatox ed Escozul. Di questi prodotti naturali e 
dei loro presunti poteri antitumorali si parla da anni; e ormai la 
vicenda - specie in seguito ai tre servizi de Le iene - è di pubblico 
dominio, sia dal punto scientifico sia legale. Ci pareva tuttavia 
interessante sentire in prima persona un connazionale che si occupa di 
questo business, in stretto contatto sia con i clienti italiani sia con le autorità sanitarie cubane. Tra l'altro Giacomo nell'Isla grande ha intessuto una stretta rete di conoscenze, che gli consente di trattenersi in loco oltre cinque mesi ogni anno. Mentre il comune turista, dopo sessanta giorni, è costretto a far le valigie.
 Chiudiamo con un paio di precisazioni, volte a una maggiore 
comprensibilità dell'intervista, per chi fosse ignaro dell'argomento.
Il
 famoso estratto del veleno dello scorpione azzurro, che in realtà è 
rossiccio, è reperibile sia nel Vidatox, che nell'Escozul. Il primo è 
prodotto da un'azienda farmaceutica ufficiale, e tuttavia si tratta di 
un farmaco omeopatico, ove il principio attivo è molto diluito. In 
pratica, nessuno ne vanta proprietà antitumorali, ma eventualmente 
antinfiammatorie. Diverso è il caso dell'Escozul: prodotto da un paio 
laboratori cubani indipendenti - ma non per questo inaffidabili - 
consiste in una soluzione concentrata, da diluire secondo le indicazioni
 del medico. 
 Qui il principio attivo - cui i medici cubani attribuiscono effetti 
antitumorali - è quindi ben presente. Si tratta tuttavia di un preparato
 biologico in via di sperimentazione, che - i produttori non si stancano
 di ripeterlo - non deve sostituire le terapie tradizionali.         
 Lei si occupa di importare da Cuba in Italia 
sia l'Escozul sia il Vidatox, prodotto quest'ultimo dall'azienda 
farmaceutica statale cubana, Labiofam (Grupo empresarial laboratorio 
biológico farmacéutico). La sua attività è legale a Cuba? E in Italia? 
Immaginiamo che lei, nell'Isola, abbia delle importanti conoscenze…
 «Quando mi reco a Cuba ad acquistare l'Escozul o il Vidatox omeopatico,
 mi si rilascia una bolla di trasporto per questi prodotti. Nel Paese 
caraibico quindi è tutto legale. Passiamo all'Italia. La normativa 
nazionale permette di importare questi farmaci per uso proprio, quindi 
con la delega del paziente è tutto legale. E poi, prescindendo dagli 
aspetti di legge, si cerca di aiutare pazienti che soffrono. E' da 
cinque anni che vado a Cuba, e conosco sia il direttore della Labiofam, 
José Antonio Fraga Castro - che come noto, è nipote di Fidel Castro - 
sia tutti i medici del gruppo».
 Come può entrare in contatto con lei, chi fosse interessato al 
farmaco? E soprattutto, come può garantire che l'affare possa 
concludersi senza brutte sorprese?
«Sono certo di aver dimostrato serietà: in cinque anni molte persone hanno ricevuto l'Escozul e il Vidatox, esattamente nei termini concordati. Posso assicurare che con me non si corrono rischi di truffe. Tuttavia bisogna stare molto attenti a personaggi senza scrupoli. E non aggiungo altro. Gli interessati possono scrivermi al seguente e-mail: giacomorani@virgilio.it ».
«Sono certo di aver dimostrato serietà: in cinque anni molte persone hanno ricevuto l'Escozul e il Vidatox, esattamente nei termini concordati. Posso assicurare che con me non si corrono rischi di truffe. Tuttavia bisogna stare molto attenti a personaggi senza scrupoli. E non aggiungo altro. Gli interessati possono scrivermi al seguente e-mail: giacomorani@virgilio.it ».
 Personalmente, lei è convinto dell'efficacia dell'Escozul, che adesso è prodotto a Matanzas e Guantánamo da produttori indipendenti cubani? Questo farmaco, elaborato dal veleno dello scorpione azzurro (l'escorpión azul - rophalurus junceusvive
 a Cuba e in altri Paesi dell'area), è in grado - secondo alcuni - di 
attenuare gli effetti secondari delle terapie tradizionali…
 «L'Escozul in soluzione refrigerata aiuta moltissimo a superare gli 
effetti negativi della chemioterapia e delle radiazioni. Inoltre, agendo
 direttamente sulle cellule ammalate, riesce a bloccarne la diffusione o
 a rallentarla. Una cosa molto importante, che continuano a ripetere i 
medici cubani: assumere questo prodotto non può in nessun caso 
significare l'abbandono delle cure tradizionali. In buona sostanza, 
l'Escozul migliora la qualità di vita del paziente oncologico. Voglio 
aggiungere che è necessaria molta attenzione al trasporto: il farmaco - 
essendo appunto in soluzione refrigerata - deve essere sempre conservato
 a una temperatura compresa tra i tre gli otto gradi centigradi».
 La stessa domanda, gliela rivolgo riguardo al Vidatox, che come
 noto è un farmaco omeopatico, di cui si vantano proprietà analgesiche…
 «Il Vidatox omeopatico è un antidolorifico antinfiammatorio, che 
aumenta le difese immunitarie. E' usato anche da molti pazienti affetti 
da fibromialgia, e per questa patologia dà ottimi risultati. Più in 
generale, è assunto da chi soffre di reumatismi, o altri disturbi che 
causano dolori cronici».
 Ci può anticipare qualcosa riguardo ai costi dei prodotti, di cui rimarca l'originalità?
 «Cominciano dall'Escozul refrigerato: una boccetta da quaranta 
millilitri - sufficiente per circa venti giorni di cure - ha un prezzo 
che varia tra i novanta e i cento euro. Il flacone del Vidatox 
omeopatico, che può bastare per un mese e mezzo di terapia, ha invece un
 costo compreso tra gli ottanta e i novanta euro».
 
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