Cos’è il kefir?
Cominciamo col dire che il termine Kefir deriva dalla parola armena keif e significa benessere.
Cominciamo col dire che il termine Kefir deriva dalla parola armena keif e significa benessere.
E' una bevanda a base di latte, fluida, cremosa, omogenea e dalla gradevole consistenza, con un gusto fresco leggermente acido e un’aroma dolce.
E' un prodotto creato da una simbiosi naturale di fermenti, preparato con latte fresco e una coltura madre naturale, composta da un’associazione di microrganismi specifici.
Dunque, è un latte fermentato che contiene una combinazione di numerosi microrganismi probiotici vivi e benefici, unica nel suo genere. Inoltre contiene tanti elementi nutritivi fondamentali per il nostro organismo: proteine,minerali e vitamine.
E ora un accenno sugli aminoacidi essenziali in esso biodisponibili, che aiutano a mantenere lo stato di salute dell’organismo:
- Il triptofano, è un aminoacido essenziale abbondante che ha effetti sul sistema nervoso anche perchè il kefir contiene in abbondanza calcio e magnesio (importanti minerali in grado di migliorare la funzionalità del sistema nervoso).
- Sensibile è anche la liberazione di treonina, prolina e lisina.
- Disponibilità di fosforo, che è uno dei più grandi elementi costitutivi del nostro corpo e aiuta ad utilizzare meglio i carboidrati, e le proteine per la crescita cellulare, per il loro mantenimento ed interagisce nell’accumulo e nella disponibilità energetica.
E ora un accenno sugli aminoacidi essenziali in esso biodisponibili, che aiutano a mantenere lo stato di salute dell’organismo:
- Il triptofano, è un aminoacido essenziale abbondante che ha effetti sul sistema nervoso anche perchè il kefir contiene in abbondanza calcio e magnesio (importanti minerali in grado di migliorare la funzionalità del sistema nervoso).
- Sensibile è anche la liberazione di treonina, prolina e lisina.
- Disponibilità di fosforo, che è uno dei più grandi elementi costitutivi del nostro corpo e aiuta ad utilizzare meglio i carboidrati, e le proteine per la crescita cellulare, per il loro mantenimento ed interagisce nell’accumulo e nella disponibilità energetica.
- Vitamina B9 (acido folico), B12 (cobalamina),B1 (tiamina) e vitamina K. E’ pertanto un eccellente sorgente di biotina; queste vitamine del gruppo B aiutano l’organismo a meglio assimilare altre vitamine del gruppo B come B5 (acido pantotenico).
Il rifornimento adeguato di queste vitamine agisce positivamente nella regolazione del sistema nervoso e del sistema renale, e sembrano in grado di promuovere la longevità.
Il consumo quotidiano di kefir può aiutare a:
- regolarizzare le funzioni intestinali;
- stimolare le proteine digestive, l’appetito e la peristalsi;
- regolarizzare le funzioni intestinali;
- stimolare le proteine digestive, l’appetito e la peristalsi;
- promuovere la salivazione e la secrezione degli enzimi da parte di stomaco e pancreas stimolando la digestione degli altri cibi (studi scientifici suggeriscono che possa aiutare a diminuire la quantità di colesterolo nel sangue);
- contrastare l’insediamento di germi pericolosi (infatti contiene una grande quantità di batteri lattici che hanno un’azione inibitoria nei confronti dei microbi putrefattivi e patogeni);
- stimolare la produzione di anticorpi dell’intestino e migliorare le difese immunitarie.
E inoltre c'è da dire che il kefir è adatto a tutti! è un buon prodotto alimentare anche per le persone lattosio intolleranti perchè ricco di Beta-galattosidasi (lattasi) ed è povero di lattosio in quanto con la fermentazione se ne idrolizza circa il 30%.
- contrastare l’insediamento di germi pericolosi (infatti contiene una grande quantità di batteri lattici che hanno un’azione inibitoria nei confronti dei microbi putrefattivi e patogeni);
- stimolare la produzione di anticorpi dell’intestino e migliorare le difese immunitarie.
E inoltre c'è da dire che il kefir è adatto a tutti! è un buon prodotto alimentare anche per le persone lattosio intolleranti perchè ricco di Beta-galattosidasi (lattasi) ed è povero di lattosio in quanto con la fermentazione se ne idrolizza circa il 30%.
Come preparare il latte di Kefir
- Mettere i grani di kefir in un barattolo di vetro, pulito e asciugato (per ogni cucchiaio pieno di grani di Kefir vanno usati circa 250 ml di latte.
- Il Kefir deve "respirare"quindi non chiudete ermeticamente il barattolo (copritelo semplicemente con un coperchio poggiato sopra, o un tovagliolo)
- Mettere il barattolo in un luogo tranquillo, preferibilmente al buio, e a temperatura ambiente.
Nelle prossime 12/24 ore i grani di Kefir lentamente fermenteranno latte e lo separeranno dal siero.
- Trascorse 12 ore (o più, dipende della cremosità che si desidera e dal sapore, ma comunque
non oltre le 78 ore altrimenti diventa troppo acido) è l'ora di raccogliere il frutto dei grani di Kefir, che può avvenire in 2 modi diversi (a seconda se lo si preferice
dal sapore più o meno acido).
(Sapore più acido) - Mescolare leggermente il Kefir coagulato con il cucchiaio di plastica,
in modo da amalgamare il latte con il suo siero. Poi, versare il tutto in un colino (dalle maglie in plastica preferibilmente), posto su
un barattolo pulito, nel quale conserverare il Kefir ottenuto, e filtralo delicatamente aiutandosi
con il cucchiaio di plastica. Mi raccomando non schiacciare eccessivamente i grani. In questo caso
avrai un Kefir più liquido da bere.
(Sapore meno acido) - Preparare 2 ciotole sufficientemente larghe. Poggiare il colino con la parte concava sull'apertura del barattolo. Con un movimento veloce capovolgere il barattolo in una ciotola e lasciare scolare un po'. In questa fase si separa il siero dal latte, che è l'elemento che da maggiore acidità al Kefir. Quando questa parte liquida sarà scolata spostarsi sull'altra ciotola e filtrare il kefir dal colino aiutandosi con il cucchiaio (di legno o plastica). Il siero, se piace, può essere bevuto, altrimenti buttato. In questo caso si avrà un Kefir più denso da gustare al cucchiaio.
- Il Kefir filtrato adesso è pronto. Può essere consumato in purezza oppure con l'aggiunta di miele, frutta fresca, frutta sciroppata, cereali, caffè, cioccolato liquido o in scaglie e qualsiasi altro modo ti suggeriscano i tuoi gusti e la tua fantasia. E' possibile tenerlo in frigo per per più di una settimana, non di più, perché col passare dei giorni il Kefir continua, anche se lentamente, il suo processo di fermentazione, quindi risulterà un po' più acido.
NB: per "sciacquare" i grani di kefir non usare l'acqua, meglio il latte.
(Sapore meno acido) - Preparare 2 ciotole sufficientemente larghe. Poggiare il colino con la parte concava sull'apertura del barattolo. Con un movimento veloce capovolgere il barattolo in una ciotola e lasciare scolare un po'. In questa fase si separa il siero dal latte, che è l'elemento che da maggiore acidità al Kefir. Quando questa parte liquida sarà scolata spostarsi sull'altra ciotola e filtrare il kefir dal colino aiutandosi con il cucchiaio (di legno o plastica). Il siero, se piace, può essere bevuto, altrimenti buttato. In questo caso si avrà un Kefir più denso da gustare al cucchiaio.
- Il Kefir filtrato adesso è pronto. Può essere consumato in purezza oppure con l'aggiunta di miele, frutta fresca, frutta sciroppata, cereali, caffè, cioccolato liquido o in scaglie e qualsiasi altro modo ti suggeriscano i tuoi gusti e la tua fantasia. E' possibile tenerlo in frigo per per più di una settimana, non di più, perché col passare dei giorni il Kefir continua, anche se lentamente, il suo processo di fermentazione, quindi risulterà un po' più acido.
NB: per "sciacquare" i grani di kefir non usare l'acqua, meglio il latte.
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